La Psicologia Umanistica, o “Psicologia della terza forza”, costituisce uno degli orientamenti più innovativi e funzionali in campo psicologico.
La Psicoterapia Umanistica rivendica il ritorno alla concreta esperienza umana nella vita quotidiana:l’attenzione è posta su ciò che la persona sente, vive ed esperimenta (e sul significato che tutto ciò assume per lei) piuttosto che su criteri esplicativi logico-causali.
Si può affermare che la psicoterapia Umanistica dà inizio ad una “psicologia della salute”, intesa come sviluppo e accrescimento delle potenzialità della persona, dal momento che, oltre che alla psicopatologia, volge il suo interesse a temi e dimensioni dell’esistenza da sempre trascurati dalla psicologia tradizionale:
la produttività creativa; i valori; l’amore; la libertà; ecc.Questo nuovo punto di vista si basa su una concezione fondamentalmente positiva ed ottimistica dell’essere umano, cioè sulla fiducia che esso possa svilupparsi verso il meglio e attuare pienamente le sue potenzialità. L’essere umano “reca in sé una spinta verso l’unità della personalità, l’espressività spontanea, l’individualità e l’identità piena”. La concezione integrata della persona, come unità bio-psico-spirituale, cambia il senso della psicoterapia, che, da recupero ed eliminazione del sintomo, diventa opportunità di crescita psicologica ed umana.